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The Narrow Path n. 8 – uno sguardo aggiornato sulla situazione economica italiana

Nel 2015, l’Italia ha avviato un percorso di riforme per migliorare la relazione tra Amministrazione fiscale e contribuenti. Allo scopo di garantire un dialogo consensuale e partecipativo dell’Agenzia delle Entrate con i contribuenti, sono stati attuati tre strumenti: accordi preventivi per le imprese con attività internazionale, regime di adempimento collaborativo (attivabile da contribuenti con fatturato oltre i 10 miliardi di euro) e interpello sui nuovi investimenti (attraverso chiarimenti sul complessivo trattamento tributario applicabile al business plan). Inoltre, per semplificare ulteriormente il sistema, la riscossione delle imposte è stata affidata ad un unico Ente, l’”Agenzia delle entrate-riscossione” vigilata dal MEF e controllata dall’Agenzia delle Entrate.

Lanciata nel 2013, PagoPA è una nuova piattaforma online per gestire a livello centrale i pagamenti verso le PA da qualsiasi dispositivo mobile, eliminando gradualmente il contante. Al momento attuale oltre il 50% delle PA ricorre al PagoPA.

Il rapporto deficit/PIL è passato nel 2017 dal 2,5% al 1,9%. Inoltre, il rapporto debito pubblico/PIL è passato dal 132% nel 2016 al 131,5% nel 2017. Malgrado l’ancora elevato debito pubblico, l’economia italiana è comunque caratterizzata da un basso indebitamento privato. Dal 2007 al 2015 il rapporto indebitamento/attivo totale (inteso come capacità di ripagare il proprio debito) è rimasto invariato in Italia e risulta ancora tra i più bassi nei Paesi OCSE. Un altro dato che risulta inferiore alla media europea è l’indebitamento delle famiglie in relazione al PIL, rimasto stabilmente al di sopra del 40% dal 2009.