A fronte di un PIL italiano caratterizzato, dal 2014 ad oggi, da tassi di crescita in ripresa sempre piu' vicini a quelli dei partner europei, possono essere notate componenti cicliche, quali la politica monetaria espansiva della Banca Centrale Europea e la ripresa del commercio mondiale, alla quale pero' va aggiunta la componente di crescita data dalle esportazioni italiane.
Tra le componenti strutturali, gli incentivi fiscali del piano Industria 4.0 hanno spinto il settore privato verso nuove tecnologie e modelli produttivi all'avanguardia. Il mercato del lavoro, grazie al Jobs Act, e' diventato piu' flessibile ed inclusivo. Anche il settore bancario e' stato caratterizzato da una serie di riforme dal 2015: le banche popolari e di credito cooperativo sono state riorganizzate e coinvolte in operazioni di fusione e acquisizione. Con il programma "Finanza per la Crescita", e l'introduzione dei PIR (Piani Individuali di Risparmio) si e' perseguito l'incremento e la diversificazione delle fonti di finanziamento delle imprese. Di portata minore, ma altrettanto efficaci: la riforma dell'amministrazione fiscale, la nuova legge sull'insolvenza e il progressivo consolidamento fiscale.