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EMERGENZA CORONAVIRUS: INFORMAZIONI UTILI

L’Ambasciata d’Italia a Stoccolma si sta dedicando alla gestione dell’emergenza COVID-19 condividendo sui propri canali di comunicazione utili informazioni per i cittadini italiani residendi o temporaneamente residenti in Svezia. Invitiamo pertanto i connazionali a consultare regolarmente questo sito, i profili Facebook e Twitter dell’Ambasciata e il sito www.viaggiaresicuri.it a cura dell’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale.

Si rende noto che le disposizioni del decreto 22 Marzo 2020 e successive modificazioni producono effetto dalla data del 23 marzo 2020. Queste si applicano anche al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 marzo 2020 nonché all’ordinanza del Ministro della salute del 20 marzo 2020:

Relativamente ai cittadini italiani che si trovano all’estero in via temporanea, è consentito il rientro in Italia per motivi di urgenza assoluta. E’ ugualmente consentito il rientro in Italia dei cittadini italiani costretti a lasciare definitivamente il Paese estero dove lavoravano o studiavano (perché, ad esempio, sono stati licenziati, hanno perso la casa, il loro corso di studi è stato definitivamente interrotto).

Si attira l’attenzione soprattutto sul fatto che l’entrata è consentita solo per motivi di lavoro, salute o assoluta urgenza (intesa come esigenza indifferibile e non risolvibile in loco). In questa prospettiva, coloro che intraprendono spostamenti verso luoghi lontani dal loro luogo di stabile dimora (come, per esempio, viaggi in Italia di cittadini italiani stabilmente residenti all’estero, o di stranieri parimenti residenti all’estero) devono essere pronti, in caso di controlli di polizia, a dimostrare in modo particolarmente circostanziato l’effettiva necessità ed indifferibilità del loro viaggio. Al riguardo, sono fondamentali le autocertificazioni che i diretti interessati, italiani e stranieri, devono presentare per qualsiasi spostamento, a cominciare dalla partenza per il nostro Paese (ad esempio all’imbarco in aereo o nel traghetto), successivamente alle autorità di frontiera e, via via, in ognuno dei numerosi controlli effettuati dalle forze dell’ordine sul territorio nazionale. Le autocertificazioni sono oggetto di controlli incrociati e, laddove risultassero false o incongruenti, possono portare a sanzioni amministrative pecuniarie o, in certi casi, anche penali. In ogni caso, chiunque entri in Italia, oltre a dover dimostrare le ragioni stringenti che hanno giustificato il viaggio, deve programmare i propri spostamenti nel territorio nazionale tenendo conto delle limitazioni imposte per limitare il contagio, nonché degli obblighi di quarantena e di segnalazione alle autorità sanitarie per chi entra nel nostro Paese dall’estero.”

A tale riguardo si prega di consultare la pagina del Ministero degli Affari Esteri relativa ai “Cittadini Italiani in rientro dall’estero e cittadini stranieri in Italia”.

 

INFORMAZIONI PER I CONNAZIONALI CHE INTENDONO RIENTRARE IN ITALIA

Si raccomanda a tutti i connazionali in rientro in Italia di prendere visione della nuova ordinanza del 17 maggio e di leggere con attenzione le apposite FAQ .

Per tutti gli spostamenti sul territorio nazionale sarà necessario esibire un’autodichiarazione sul modello del Ministero dell’Interno.

Il rientro in Italia va segnalato all’Autorità sanitaria (ASL) della località di destinazione finale una volta rientrati in Italia, rispettando l’obbligo di isolamento fiduciario con sorveglianza attiva per 14 giorni (Art. 1 DM MIT – Min. Salute n. 120/2020). Il decreto si applica a tutte le persone in entrata in Italia, tramite trasporto aereo, ferroviario, marittimo e stradale, anche se asintomatiche e  fino al 2 giugno 2020.
In caso di insorgenza di sintomi COVID-19, vi è l’obbligo di segnalare tale situazione con tempestività all’Autorità sanitaria per il tramite dei numeri telefonici appositamente dedicati.
In deroga a quanto sopra, esclusivamente per comprovate esigenze lavorative e per un tempo non superiore alle 72 ore, salvo motivata proroga per specifiche esigenze di ulteriori 48 ore, le persone fisiche in entrata in Italia tramite trasporto aereo, ferroviario, marittimo e stradale sono tenute a presentare una dichiarazione, resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, nella quale attestino di entrare esclusivamente per la predetta esigenza lavorativa.
Ulteriori informazioni sulle misure in atto sono disponibili sulla pagina dedicata alle domande frequenti sul sito del governo.

Invitiamo inoltre a verificare eventuali adempimenti con le competenti autorità delle Regioni ove si intende far rientro. Una lista parziale include la Sardegna (ordinanza n.9 del 14 marzo 2020), la Sicilia (ordinanza regionale n. 5/2020) e la Calabria (ordinanza regionale n. 15/2020).

Per ulteriori informazioni e approfondimenti, consulatare i seguenti link:

Viaggiare Sicuri
Ministero della Salute
Protezione Civile (disponibile anche in inglese)
Istituto Superiore di Sanità

 

SITUAZIONE IN SVEZIA:

Il Governo svedese sta lavorando insieme agli altri organi competenti per ridurre il rischio di contagio da COVID-19. A questo proposito, l’Esecutivo ha comunicato che gli assembramenti con più di 50 persone sono vietati. Inoltre, non è possibile visitare gli anziani nelle case di riposo, poiché individui fortemente a rischio. Fino ad ora, asili, scuole elementari e medie rimangono operativi, mentre scuole superiori e università sono passate all’apprendimento a distanza (o e-learning). È in corso una grossa campagna di informazione su molti canali: TV, emittenti radiofoniche, giornali stampati, riviste online e siti ufficiali delle autorità competenti al fine di sensibilizzare la popolazione in merito alle norme igieniche personali e ai comportamenti da adottare per limitare la diffusione del virus. La protezione civile ha comunicato che, sul proprio sito, sono disponibili molti materiali informativi consultabili gratuitamente: lo scopo è quello di raggiungere circa il 90% della popolazione. In questo momento è importante seguire le raccomandazioni delle Autorità competenti: prestare molta attenzione all’igiene delle mani, mantenere le distanze sia in posti chiusi che all’aperto e rimanere a casa anche solo per un raffreddore.
In un comunicato di venerdì 13 maggio 2020, il Ministero degli Esteri (Utrikes­departementet) ha prorogato la raccomandazione di astenersi da viaggi non necessari fino al 15 luglio. Dopo questa data verranno comunicate altre decisioni.
Infine, il Governo ha imposto l’obbligo di garantire i collegamenti aerei con il Nord del Paese e l’isola di Gotland.

In Svezia l’Istituto Nazionale di Sanità Pubblica svedese – Folkhälsomyndigheten – monitora costantemente l’evolversi della situazione locale e ritiene che il rischio di contagio sia molto alto. Le autorità svedesi sconsigliano tutti i viaggi non necessari in Italia. Per ovviare a notizie false, le autorità competenti hanno elaborato diverse linee guida per affrontare al meglio la situazione.

www.folkhalsomyndigheten.se
www.krisinformation.se

Per coloro che si trovano nel Paese e che si siano recati nelle zone a rischio, l’Istituto nazionale della Salute del Regno di Svezia consiglia, in caso di presenza di sintomi sospetti, di rivolgersi per informazioni al seguente numero:
1177 (attivo h 24, in lingua svedese e inglese) o consultare il sito web www.1177.se
Inoltre si consiglia di non andare dal proprio medico curante e di non recarsi ai reparti di pronto soccorso degli ospedali, ma di rivolgersi esclusivamente telefonicamente al sopraindicato numero 1177.