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Giornata Nazionale dello Spazio 2022

Per celebrare la seconda giornata italiana dello Spazio, l’ambasciata d’Italia a Stoccolma ha ospitato un incontro bilaterale sulla cooperazione italo-svedese nel settore aerospaziale: un’occasione per discutere dei recenti sviluppi e dell’importante risultato della ricerca spaziale italiana rappresentato dal lancio della capsula Mini-IRENE dalla base svedese Esrange a Kiruna, l’unico spazioporto esistente oggi sul territorio continentale europeo.

L’evento è stato introdotto dell’Ambasciatore Vinicio Mati che ha rivolto i suoi saluti ai rappresentanti italiani e svedesi di importanti realtà nel campo della ricerca e dell’industria aerospaziale: il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (CIRA), la Swedish Space Corporation (SSC), Leadtech, Euro.Soft e ALI S.c.a.r.l., ricordando il valore strategico di questo settore non solo per gli aspetti scientifici e per la ricerca, ma soprattutto sul piano economico per migliorare la qualità della nostra vita e di quella delle future generazioni.

“La cooperazione con la Svezia in questo settore – ha sottolineato l’ambasciatore Mati – va avanti da oltre dieci anni e riserva grandi possibilità”, aggiungendo che “Il lancio di MINIRENE conferma le ambizioni del nostro Paese nell’aerospazio, settore strategico per le imprese italiane di ricerca e alta tecnologia. Questo evento rappresenta solo l’ultima opportunità della collaborazione con la Svezia che risale a più di dieci anni fa. È iniziato con lo sviluppo della strumentazione per la straordinaria missione BepiColombo, la prima missione europea su Mercurio, ed è proseguito con diverse missioni scientifiche con palloni lanciati oltre il Circolo Polare Artico”.

L’evento, aperto al pubblico e moderato dall’Addetto scientifico dell’Ambasciata, Augusto Marcelli, è proseguito con interventi di esperti italiani e svedesi a cui hanno partecipato oltre settanta ricercatori ed esperti del settore. Ha fatto seguito anche una discussione più specializzata a cui ha partecipato la rappresentante dell’ASI Marta Albani. Partecipazione strategica perchè l’Italia – attraverso l’agenzia e i suoi programmi nazionali, la cooperazione bilaterale come Artemis e la partecipazione a progetti multilaterali – è uno dei pochi Paesi che ha un settore spaziale e aerospaziale caratterizzato da una filiera completa di prodotti e servizi. La nostra comunità scientifica coordina infatti strumenti altamente sofisticati in tutte le missioni di esplorazione spaziale del Sistema Solare dell’ESA e in molte missioni della NASA e di altre agenzie internazionali.

Marcelli ha ricordato che “l’incontro è stato dedicato a un importante risultato della ricerca spaziale italiana insieme alla Svezia: la capsula italiana Mini-Irene lanciata e recuperata con il contributo delle competenze svedesi e delle loro straordinarie capacità di intervento sul terreno”. Questa collaborazione rappresenta un’importante opportunità per la ricerca spaziale italiana e per l’industria dei satelliti. Gran parte delle attività spaziali svedesi rientrano nei programmi e nei finanziamenti dell’ESA che finanziano la base di Esrange che si sta preparando a lanciare anche in orbita alta. La collaborazione tra i due paesi è fondamentale. Il lancio di Mini-IRENE lo dimostra, così come l’accordo che coinvolge il nostro satellite radar COSMO SKYMED, le molteplici collaborazioni per il lancio di palloni in Artico, alcuni progetti europei e diverse collaborazioni industriali attive da molti anni. Gli sviluppi della base di Esrange renderanno questa partnership sicuramente molto più forte.

La Legge italiana per il coordinamento delle politiche dei Ministeri relative ai programmi spaziali, le linee guida del governo, e il contributo del MAECI come questo evento dimostra, testimoniano che lo spazio è un settore strategico per mantenere il ruolo di eccellenza italiana nella ricerca spaziale, nelle capacità tecnologiche e nell’innovazione.