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Presentazione in Ambasciata dei risultati ottenuti nell’accordo di cooperazione scientifica tra l’Italia e la Svezia

Il 16 febbraio 2023 si è tenuto presso la Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Stoccolma, Vinicio Mati, il seminario conclusivo del III protocollo bilaterale tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e lo Swedish Research council (Vetenskapsrådet), con la presentazione dei risultati degli otto progetti finanziati congiuntamente nel campo della cooperazione scientifica. I progetti hanno riguardato i settori delle nanoscienze, delle neuroscienze, del patrimonio culturale, della sicurezza informatica, dell’energia pulita e dell’invecchiamento della società.

L’Ambasciatore Vinicio Mati insieme alla Direttrice Generale del Consiglio Nazionale svedese per la ricerca Dr. Katarina Bjelke, accompagnata dai responsabili dei dipartimenti di finanziamento alla ricerca di coordinamento internazionale, Lucas Pettersson e Stefan Törnqvist, ha rivolto un indirizzo di benvenuto ai presenti sottolineando come la cooperazione scientifica sia uno dei settori più rilevanti nelle relazioni bilaterali tra Italia e Svezia.

Le diverse sessioni programmate per la giornata hanno visto coinvolti i coordinatori italiani e svedesi provenienti rispettivamente dall’ Università di Tor Vergata di Roma, Università di Genova, Università Sapienza di Roma, Università del Molise, Università di Padova, Università di Pavia, Università di Torino e il CNR, mentre per la parte svedese da: Lund University, Uppsala University, Mälardalen University, Stockholm University, Swedish University of Agricultural Science.

A fine incontro c’è stata l’occasione di scambiare opinioni e suggerimenti su possibili modalità di ulteriore stimolo della collaborazione bilaterale tra Italia e Svezia e si è annunciato il bando del nuovo accordo in fase di definizione, per avviare il prossimo ciclo di finanziamenti di otto progetti congiunti di ricerca per il triennio 2023-25 che riguarderanno ricerche in questi quattro settori prioritari:

– Life sciences (e-health & medical technologies; pharmaceutical chemistry & technology)
– Physics and accelerator technologies
– Information and Communication Technologies
– Polar Sciences (in Arctic, sub-Arctic regions, and in the Antarctic)