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Notizie per le imprese

La presenza economica

Gli investimenti italiani in Svezia riguardano soprattutto la commercializzazione di beni di consumo e di servizi. Il Paese, infatti, è un mercato relativamente nuovo per l’industria italiana. Ad eccezione di Grimaldi (1948) e Pirelli (1960), gli investimenti industriali e manifatturieri che operano attualmente in Svezia risalgono per la maggior parte agli anni Ottanta e Novanta. Negli anni Ottanta vengono fatti investimenti nel settore automobilistico (Iveco), nelle attrezzature e componenti meccaniche (Metal Work, Biesse, Corob) e nell’ottica (Luxottica). Negli anni Novanta cresce il numero delle aziende italiane nel settore delle attrezzature e componenti meccaniche (Brembo, Camozzi, Pedrazzoli, GMV, Danieli, Ansaldo ora Leonardo, Rollon).
Gli investimenti più recenti riguardano ancora il settore siderurgico e dei componenti meccanici (Lucchini), il settore alimentare (Barilla e Lavazza) e quello automobilistico (Fiat).
Attualmente risultano attive in Svezia un centinaio di imprese con società madre italiane.

Per accedere all´elenco delle principali aziende italiane presenti in Svezia, cliccate qui.

I settori di potenziale sviluppo delle relazioni

La Svezia sostiene investimenti pubblici di rilevo. Si pensi alla rete ferroviaria, per la quale valgono un piano nazionale di investimenti pari a 66 miliardi di Euro per il periodo 2018-2029 e a cui si aggiunge il recente progetto di costruzione della linea ad alta velocità lunga 750 km su ponti terrestri con un investimento di oltre 20 miliardi di Euro e la cui entrata in funzione a pieno regime è prevista nel 2040, alla rete stradale con la costruzione della tangenziale ovest della città di Stoccolma lunga 21 chilometri con un costo totale di circa 5 miliardi di Euro e apertura al traffico nel 2030 e, ancora a Stoccolma, la costruzione di due nuove linee metropolitane e l’ allargamento di una linea tramviaria già esistente per un valore complessivo di circa 3 miliardi di Euro (di cui il 63% corrisposto dallo Stato). Infine, in aggiunta, l’investimento nella costruzione di 100.000 nuove abitazioni entro il 2035, la maggior parte delle quali ubicate nelle vicinanze delle nuove infrastrutture per far fronte alla crescente domanda di alloggi che condiziona il mercato del lavoro locale e l’espansione economica del Paese e lo stanziamento di circa 50 milioni di euro per la costruzione di 30 nuove piste ciclabili progettate intorno alla capitale svedese con l’obiettivo di favorire lo spostamento su due ruote anche tra le zone di difficile accesso.
Di rilevante interesse economico è anche il piano di incentivi e investimento in energie rinnovabili, digitalizzazione e tecnologie come l’intelligenza artificiale a ogni livello del sistema di trasporto per la creazione di soluzioni sostenibili che permettano alla Svezia di aumentare la sicurezza stradale, accelerare la transizione verso un´economia circolare e raggiungere l’obiettivo di diventare il primo Paese al mondo a zero emissioni di CO2 e gas serra.
Oltre quindi ai molto apprezzati lavori e servizi italiani in subfornitura di impianti e strutture specialistiche in cantieri per opere più complesse (nuova condotta acqua lungo nuova tratta autostradale, gestione nuova tratta autostradale, paratie mobile e sistemazioni portuali, camere bianche, fabbrica batterie, impianti elettrici completi per la grade industria chimica), anche nel comparto della scienza, della ricerca e dello sviluppo vi sono opportunità interessanti per le imprese italiane di inserirsi nel mercato svedese attraverso l’offerta di prodotti e servizi innovativi.

Per un approfondimento dei settori di opportunità di sviluppo delle relazioni, cliccate qui.

Per un’analisi degli investimenti nell’economia svedese e una previsione degli investimenti per il 2025, cliccate qui.

Per le ultime opportunità del settore infrastrutture, consultate la pagina Infomercatiesteri.it

Per la consultazione del rapporto ANCE e l’analisi dei trend per le imprese di costruzione italiane nel mondo, cliccate qui.

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