Dal suo ingresso nell’Unione Europea, il Governo svedese ha messo in atto una serie di riforme di progressiva liberalizzazione che hanno permesso di attrarre gli investitori stranieri e aumentare la competitività in diversi settori chiave come quello dei servizi finanziari, delle telecomunicazioni, dei trasporti e dell´elettricità.
La situazione politica ed economica molto favorevole a creare un ambiente aziendale di buona qualità, le imposte sulle imprese tra le più basse in Europa (il Paese applica l’esenzione dalla partecipazione, autorizza una detrazione fiscale totale per gli interessi e non ha rigide regole di capitalizzazione), l’economia aperta, diversificata, estremamente competitiva e specializzata in settori ad alto potenziale quali i prodotti ad alta tecnologia e sostenibili, i dinamici dati demografici che alimentano una forza lavoro altamente qualificata, il sistema giudiziario equilibrato che consente decisioni sicure, trasparenti e affidabili, l´elevata qualità dei servizi di gestione e consulenza, le semplici procedure aziendali, il potenziale del mercato interno spesso sottovalutato (i consumatori svedesi hanno uno dei più alti livelli di potere d’acquisto in Europa e una crescente propensione al consumo), rendono la Svezia uno dei Paesi più vantaggiosi per gli investimenti diretti.
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