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Presenza economica italiana in Svezia

La presenza economica italiana in Svezia si distingue per la sua rilevanza e ampia diversificazione, con investimenti distribuiti su numerosi settori strategici. Gli interessi delle imprese italiane nel Paese si concentrano prevalentemente sulla commercializzazione di beni di consumo e servizi, esercitando un impatto significativo sul contesto economico locale.

A partire dagli anni Ottanta, l’Italia ha rafforzato le proprie radici economiche in Svezia attraverso operazioni di acquisizione di aziende locali o mediante l’apertura di filiali dirette. Tra i principali attori economici italiani vi sono il Coesia Group, attivo nel confezionamento di liquidi, Danieli, specializzato in macchinari per l’industria mineraria e le acciaierie, FAAC per impianti di automazione, Lucchini RS per il settore ferroviario e industriale, il Gruppo LU-VE per i sistemi di refrigerazione, MAPE, Metal Work, Biesse e Brembo nel comparto della meccanica e Prysmian con la sua affiliata Draka Kabel Sverige AB operante nel settore degli impianti elettrici.

Oltre a queste aziende, vi è una consolidata rete di imprese italiane che dispongono di proprie strutture commerciali sul territorio svedese. Tra queste figurano Hitachi Rail, attiva nella segnaletica ferroviaria; Brevini, produttrice di motoriduttori; Iveco di veicoli commerciali; Dedalus, specializzata in software ospedaliero e diagnostico; Carlo Gavazzi nei componenti e apparecchiature industriali; Datalogic nel campo dell’elettronica; e due colossi del settore dell’occhialeria, Luxottica e Safilo.

In anni più recenti, l’espansione degli investimenti italiani in Svezia ha visto l’ingresso di nuovi protagonisti. Nel comparto meccanico si distinguono aziende quali Camozzi, Pedrazzoli, GMC, Ansaldo STS, Technomagnete e nel settore dell’elettrificazione, Zapi Group. Nel settore ceramico emerge la presenza di Ricchetti, mentre aziende come Mapei e Mare hanno consolidato le loro attività nel settore chimico. Nel comparto alimentare, Barilla opera con un sito produttivo a Filipstad; Ferrero a Malmö e Granarolo e Lavazza a Stoccolma rispettivamente dal 2018 e dal 2009, continuano ad ampliare la propria quota di mercato.

Anche i settori degli elettrodomestici e dell’arredamento registrano una significativa rappresentanza con marchi noti come De’Longhi, Smeg, Faber, Natuzzi, Boffi e DePadova, Bertazzoni, Kartell e Arper.

Infine, il Made in Italy continua a riscuotere un ampio successo in Svezia attraverso marchi iconici che operano nei settori della moda e del design; tra i nomi più rappresentativi figurano Max Mara, Gucci, Prada, Diesel, Calzedonia, Save the Duck, Stone Island, La Murrina e Flos.

Le imprese italiane mantengono un ruolo attivo e dinamico in molteplici settori industriali in Svezia, evidenziando la solidità e la vitalità dei rapporti economici tra l’Italia e questo paese del Nord Europa.