Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

Si è tenuta a Roma la “Conferenza per la Ripresa dell’Ucraina” (URC2025), co-organizzata dai Governi italiano e ucraino.

Foto Riunione Ucraina Roma

La URC di Roma (10-11 luglio 2025) è stata la più ampia ed estesa tra quelle mai organizzate sinora sul tema della ricostruzione e resilienza ucraina. Ha registrato circa 7.000 partecipanti, di cui oltre 100 delegazioni ufficiali da 75 Paesi, 35 organizzazioni internazionali, le Istituzioni UE con la Presidente della Commissione, il Presidente del Consiglio Europeo e nove Commissari. Significativa anche la presenza di 16 Capi di Stato e di Governo, tra cui il Presidente ucraino Zelenskyy, il Cancelliere tedesco Merz e il Primo Ministro polacco Tusk. Presenti il Segretario di Stato vaticano Gallagher e l’Inviato Speciale USA per l’Ucraina Kellogg. Per la Svezia presente la Ministra per gli Affari Europei, Jessica Rosencrantz.

2.000 gli esponenti di imprese, 600 le organizzazioni della società civile, 500 rappresentanti della stampa.

Storica la presenza italiana, con il Presidente della Repubblica Mattarella, il Presidente del Consiglio Meloni, il Vice Presidente del Consiglio Min. Tajani, 22 Ministri e Vice Ministri, una delegazione parlamentare guidata dal Presidente del Senato e dal Vicepresidente della Camera, oltre 400 i rappresentanti locali; 500 le aziende nazionali.

Le attività in programma hanno previsto 5 sessioni plenarie, 28 panel, 14 workshop, 7 laboratori, circa 30 side event e numerosi incontri multilaterali (tra cui la Ministeriale della Piattaforma dei Donatori per l’Ucraina (UDP), lo Steering Committee dell’UDP, la riunione degli Inviati Speciali, il Business Advisory Council, il G7+ Energia) per un totale di 700 speaker.

Tra le sessioni plenarie si menzionano la Plenaria dei Capi di Stato e di Governo, in apertura dell’evento, la Plenaria finanziaria e il Recovery Forum.

Le discussioni nei panel si sono articolate lungo quattro dimensioni tematiche:

  • Business: per la ripresa economica ucraina in chiave energetica, industriale e finanziaria, focus su infrastrutture energetiche, strumenti finanziari, materie prime critiche, rilancio manifatturiero, industria della difesa e sostegno alle PMI. Ampia partecipazione istituzionale e imprenditoriale italiana, con la firma di accordi di cooperazione in ambito militare e industriale.
  • Capitale umano: attenzione a istruzione, lavoro, sanità, pari opportunità, disabilità, cultura e reintegrazione, con la partecipazione di 9 Ministri italiani e un Vice Ministro. Nuovi accordi nei principali settori sociali, con il coinvolgimento di istituzioni italiane, ucraine, internazionali, mondo accademico e società civile.
  • Locale e regionale: focus sul coinvolgimento delle comunità locali ucraine nella ricostruzione del Paese. Tra i temi affrontati: accesso ai finanziamenti, trasparenza, sostenibilità e riforma del decentramento. Partecipazione di rappresentanti italiani (a livello politico e industriale), ucraini ed europei, con la firma di accordi nei settori dei trasporti marittimi, ferrovie e porti.
  • Riforme UE: focus sull’adesione dell’Ucraina alla UE, con attenzione a temi come allineamento all’acquis, stato di diritto, lotta alla corruzione, transizione energetica, ripristino ambientale, agribusiness e integrazione finanziaria. Partecipazione di Ministri italiani e dei Paesi partner, vertici delle OO.II. e mondo imprenditoriale. Nuovi accordi in ambito penitenziario, ambientale, anticorruzione e cooperazione bancaria.

Business Fair e incontri

Per la Business Fair 120 stand (tra cui 31 italiani, 30 internazionali, 30 ucraini); 5 padiglioni nazionali e due umanitari; centinaia di incontri B2B e circa 500 quelli B2G e G2G. Circa 160 incontri istituzionali sono stati registrati dalla delegazione ucraina con governi, aziende e istituzioni finanziarie.

Deliverables

La Conferenza ha mobilitato oltre 11,5 miliardi di euro per l’Ucraina, con contributi da:

  • UE (Ukraine Investment Framework)
  • istituzioni finanziarie internazionali (Banca Mondiale, BERS, BEI, CEB)
  • Paesi partner: Italia (329M), Danimarca, Francia, Germania, Paesi Bassi, Regno Unito, Repubblica di Corea, Svezia (135M), Svizzera.
  • 400 accordi firmati
  • Creazione di un Equity Fund europeo