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Comunicato stampa dell’Ambasciatore d’Italia in Svezia Mario Cospito

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COMUNICATO STAMPA DELL’AMBASCIATORE D’ITALIA IN SVEZIA MARIO COSPITO

Abbiamo oggi letto una dichiarazione dell’epidemiologo di Stato Anders Tegnell al Dagens Nyheter che recita testualmente: domanda del giornalista: ritiene che a Stoccolma si sia di fronte ad una seconda ondata della pandemia? Risposta di Tegnell: No, chiamarla una seconda ondata è un’esagerazione. Ma è un segnale di ciò che abbiamo visto nelle ultime settimane, un aumento. Una seconda ondata è qualcosa di più esteso, in tutto il territorio, come in Italia ed in Spagna.

Le parole sopra riportate rischiano di trasmettere all’opinione pubblica svedese un’errata percezione della situazione epidemiologica in Italia, con il rischio anche di effetti “depressivi” nei rapporti economici e sociali tra i due Paesi.

Ritengo quindi opportuno, per una migliore percezione dei fatti, evidenziare quanto segue.

1. Secondo il rapporto della Agenzia Europea per le Malattie Infettive (che ha sede a Stoccolma), negli ultimi 14 giorni il rapporto di nuovi contagi per 100.000 persone in Italia è stato pari a 45, mentre per la Svezia è stato di 57,6, per la Spagna 319,3 e – a titolo di esempio – per la Repubblica Ceca 311 e per la Francia 246.

2. La stessa Agenzia riporta che negli ultimi 14 giorni il numero di decessi per 100.000 abitanti è stato pari a 0,45 per l’Italia, 3,4 per la Spagna, 1,4 per la Francia e 0,21 per la Svezia.

3. In Italia non esistono oggi misure restrittive molto diverse da quelle in vigore in Svezia (con l’unica eccezione dell’uso precauzionale delle mascherine) mentre, ed aggiungo purtroppo, in altri Paesi in queste ore entrano in vigore misure molto più restrittive.

Per una più immediata percezione della situazione epidemiologica in Europa si riporta la cartina redatta dall’Agenzia Europea per le Malattie Infettive (https://www.ecdc.europa.eu/en/cases-2019-ncov-eueea).

Aggiungo che ad oggi le strutture ospedaliere in Italia non registrano una eccessiva pressione dai nuovi contagi (la maggior parte dei positivi è in isolamento domiciliare) e che le competenti Autorità di Governo e sanitarie sono pronte ad intervenire con nuove misure nel caso in cui la situazione epidemiologica dovesse diventare preoccupante.

Colgo l’occasione per esprimere il mio più profondo rammarico per i lutti ed il dolore che questa pandemia sta causando in Italia, Svezia, Europa e nel mondo. Esprimo altresì l’auspicio che gli sforzi della scienza medica, che vedono l’Italia e Svezia in prima linea, abbiano successo sia nella sperimentazione di nuove cure efficaci, sia nella scoperta di vaccini contro il Covid-19.

 

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