Le tecnologie e materiali quantistici che promettono di avere nei prossimi anni un enorme impatto sulla ricerca e sul futuro delle industrie high-tech, sono state al centro di un evento bilaterale ospitato alla Chalmers University di Goteborg. “Quantum Technology meets Quantum Materials” è un workshop organizzato dall’Ufficio Scientifico dell’Ambasciata d’Italia in Svezia, dal laboratorio Advance Nano della Chalmers University e il Wallenberg Centre for Quantum Technology (Wacqt) per promuovere la collaborazione in uno dei settori più innovativi e strategici.
“L’importanza strategica del tema scelto per l’ evento è confermata dal premio Nobel per la fisica conferito solo due giorni fa proprio per la ricerca quantistica” ha sottolineato l’Ambasciatore d’Ítalia a Stoccolma Michele Pala riferendosi al riconoscimento assegnato martedì a tre ricercatori americani.
L’Italia dispone di hardware quantistici a Torino e Bologna e ha recentemente definito la sua strategia nazionale sulla tecnologia quantistica che definisce una roadmap su cinque pilastri: calcolo, simulazione, comunicazioni, sensori e scienza di base. Anche la Svezia ha presentato la sua strategia quantistica nazionale (Swedish Quantum Agenda) e investe in queste tecnologie ormai da diversi anni. Al Wacqt a Goteborg si sta anche costruendo un computer quantistico. “L’Ambasciata ha messo la collaborazione scientifico-tecnologica tra Svezia e Italia come una delle nostre priorità” ha dichiarato l’ambiasciatore d’Italia a Stoccolma Michele Pala presente a Goteborg insieme al Professor Augusto Marcelli, Addetto scientifico presso l’Ambasciata. L’incontro è stato un’occasione per promuovere l’immagine di un’Italia all’avanguardia in ricerca e innovazione, grazie ai contributi di ricercatori provenienti dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e dalle Università di Napoli Federico II, Milano Bicocca, Padova, La Sapienza e Torino e per la Svezia dalla Chalmers University e dal KTH e della partecipazione di Sergio Strozzi, responsabile per l’innovazione tecnologica del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale che presenterà lo stato della strategia quantistica italiana e l’ecosistema industriale quantistico del nostro paese.
“Come Ambasciata ci teniamo a mostrare che le eccellenze italiane non sono solo arte, cultura gastronomia e straordinarie destinazioni turistiche, ma abbiamo molto altro da offrire anche nella ricerca e nell’innovazione, a partire proprio dalle tecnologie quantistiche” ha rimarcato l’Ambasciatore Pala.
Durante l’evento sono stati previsti spazi dedicati alla discussione, soprattutto per definire un possibile accordo di collaborazione in grado non solo di generare innovazione, ma anche di promuovere crescita economica. Il potenziale di un accordo bilaterale su queste tecnologie e sull’uso del calcolo quantistico, garantirà infatti opportunità per lo sviluppo di nuovi dispositivi quantistici, di algoritmi dedicati e certamente nuove e originali iniziative. La ricerca quantistica, unita al supercalcolo e, in futuro, all’intelligenza artificiale, sarà infatti in grado di supportare moltissime altre ricerche e aziende che operano nei settori high-tech.
Incontro dei ricercatori italiani e svedesi a Göteborg il 9 e 10 ottobre per collaborare su scienza e tecnologia quantistica.