Nel 2014, il sistema bancario italiano è stato oggetto di riforme volte a mitigare l’impatto della crisi, che ha toccato diversi istituti finanziari. In particolare, è stato necessario intervenire direttamente su 7 banche in difficoltà. Fra gli interventi strutturali, la riforma delle banche popolari ha trasformato le banche popolari con un patrimonio superiore agli 8 miliardi di euro in società per azioni. Il Governo, ha inoltre adottato misure per incoraggiare la creazione di un mercato secondario dei non-performing loans e dei crediti deteriorati, con il fine di ricostituire un flusso adeguato di prestiti all’economia reale. La c.d. Spending Review degli ultimi anni non ha avuto solo l’obiettivo del risparmio nei conti pubblici, ma anche di una più efficiente riallocazione delle risorse, con conseguente stimolo della crescita economica. Le nuove regole di budget prevedono, inoltre a partire dal 2017, una responsabilizzazione diretta delle Amministrazioni ministeriali nella gestione dell’annuale processo di revisione di spesa.