Gli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovino temporaneamente all’estero, per un periodo di almeno tre mesi, nel quale ricade la data di svolgimento del referendum costituzionale del 29 marzo 2020, potranno esercitare il diritto di voto per corrispondenza (art. 4-bis, comma 1, legge 459 del 27 dicembre 2001), ricevendo il plico elettorale contenente la scheda per il voto all’indirizzo di temporanea dimora all’estero.
Per esercitare il diritto di voto per corrispondenza, tali elettori dovranno far pervenire AL COMUNE D’ISCRIZIONE NELLE LISTE ELETTORALI UN’APPOSITA OPZIONE ENTRO IL 26 FEBBRAIO 2020. (esercitabile tramite l’apposito modulo o in carta libera)
L’opzione può essere inviata per posta, telefax, posta elettronica, oppure fatta pervenire a mano AL COMUNE anche da persona diversa dall’interessato.
Si rende noto che l’opzione dovrà pervenire AL COMUNE insieme a copia di un documento di identità e dovrà in ogni caso contenere L’INDIRIZZO POSTALE ESTERO COMPLETO (comprensivo di tutti i dettagli del nominativo della casella postale) CUI VA INVIATO IL PLICO ELETTORALE, l’indicazione dell’Ufficio consolare competente per territorio (per la Svezia indicare “AMBASCIATA ITALIANA A STOCCOLMA”) e una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti per l’ammissione al voto per corrispondenza (motivi di studio, lavoro o cure per un periodo di almeno tre mesi).
È possibile la revoca della medesima opzione entro lo stesso termine (26 febbraio 2020).