In occasione della VI edizione della Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo, il 9 maggio 2023 l’Ufficio Scientifico dell’Ambasciata d’Italia ha organizzato un evento in collaborazione con il Politecnico Reale di Stoccolma (KTH) e con l’Istituto Italiano di Cultura.
L’incontro volto ad esplorare le capacità dell’essere umano ad affrontare situazioni estreme, è stato un dialogo tra Chiara Montanari, prima donna italiana alla guida di una spedizione in Antartide e la divulgatrice scientifica svedese Eva Krutmeijer. Chiara Montanari ha illustrato come, dall’esperienza di ingegnere a capo di una spedizione in Antartide, sia stato possibile sviluppare una mentalità da Lei definita ”Antarctic Mindset” che nasce dall’incontro tra le sue esperienze nelle basi polari e lo studio sulle scienze dalla complessità, ovvero una proposta concreta per imparare a prosperare nell’incertezza.
All’evento ha partecipato l’Ambasciatore Vinicio Mati che nel suo intervento di benvenuto ha sottolineato come ”la presenza di Chiara Montanari, prima donna italiana a guidare una spedizione in Antartide sia un’occasione unica per dialogare con la Svezia, uno dei membri permanenti del Consiglio artico” sottolineando anche che “l’Italia contribuisce al Consiglio Artico avendo ottenuto lo status di Stato Osservatore nel 2013 e che il nostro Paese vanta una storia ultracentenaria nell’Artico, che risale alla spedizione del Duca degli Abruzzi nel 1899 e alle missioni di Umberto Nobile del 1926 e del 1928.”
L’Ambasciatore ha anche ribadito che “la partecipazione dell’Italia alle iniziative di cooperazione politica nell’Artico rappresenta una priorità strategica alla luce dei cambiamenti in atto nella regione, causati dai cambiamenti climatici e dalle interazioni tra i principali attori internazionali dell’area”.
Nel pomeriggio, in collaborazione con il Climate Action Center del KTH si è tenuto un secondo evento nel quale ricercatori italiani e svedesi si sono confrontati su possibili collaborazioni scientifiche nelle regioni polari. L’incontro “Unraveling the Poles: Interdisciplinary Research Collaborations on Climate in the Arctic and Antarctic Regions” ha riunito esperti di varie discipline ed è stata l’occasione per discutere come migliorare la collaborazione tra le diverse istituzioni facenti parte della rete dell’Università dell’Artico.